Le fat bike sono entrate nel mercato nel 2015 e rappresentano l’evoluzione delle comuni mountain bike, pensate per raggiungere i luoghi dove le mountain bike non riescono ad arrivare. Il termine fat non è riferito alla bici, bensì alle coperture, le quali sono caratterizzate da ruote con pneumatici molto larghi e cerchi che superano i 44 mm. Le fat bike nascono come bici da neve, da un progetto ideato nel 1989 da Simon Rakower, il quale gestiva una piccola azienda in Alaska. Il primo modello che venne industrializzato fu quello di Surly nel 2005, una giovane azienda di bici del Minnesota.
Le caratteristiche delle fat-bike che le distinguono dalle comuni biciclette sono: la sezione maggiorata dello pneumatico che consente un’aderenza assoluta al terreno, la bassa pressione che permette alle ruote di galleggiare su superfici morbide come fango, neve o sabbia oppure di passare su superfici particolarmente sconnesse, come le traverse dei binari o i greti dei fiumi.
Le fat-bike sono indicate per i principianti, perché grazie alla grande dimensione delle sue ruote sono tecnicamente più facili da controllare e garantiscono più stabilità. Sono però una buona soluzione anche per i ciclisti più esperti che hanno bisogno di un mezzo sicuro per affrontare avventure all’aria aperta estreme. Sono, inoltre, il mezzo ideale anche per viaggi lunghi, in quanto è possibile utilizzare la formula bikepacking, appoggiando il proprio bagaglio in posizione laterale sulle due ruote.
Questa tipologia di bici, è abbastanza leggera grazie all’effetto ammortizzante della sezione estrema degli pneumatici, risparmiando sul peso delle sospensioni. A causa però del maggiore attrito delle ruote, creato dall’aderenza degli pneumatici sulle superfici, sarà necessario esercitare più forza sui pedali. Per questi motivi le fat bike non sono molto indicate per chi è alla ricerca di una bici che assicuri alte prestazioni di velocità. Per ovviare a questi problemi stanno nascendo anche le fat bike a pedalata assistita. Per favorire la velocità vengono create attualmente con telai dalla geometria più slanciata e realizzati con materiali più leggeri come alluminio e carbonio. Quando si sceglie una ”bicicletta fat” deve essere sempre tenuta in considerazione la dimensione delle gomme, le forme e le sue fatture, a seconda dell’uso che si desidera fare.